| In linea generale tutto vero quello che dice Alexo. Lto avevo scritto anche, forse con una esagerata cattiveria, nel post di Sanremo: Elton oggi è talmente tante altre cose rispetto alla musica che ciò che propone artisticamente passa sotto silenzio perché per la gente Elton è stato un grande ma ora è altro (tant'è quando pesca nel passato, possibilmente remoto, come ai concerti e con le compilation il risultato è ottimo).
Più nello specifico, invece… pensieri sparsi.
- negli USA dopo gli anni '80 disastrosi dal punto di vista delle vendite, The One è stato un album di grande rinascita commerciale (è l’unico disco di inediti doppio platino dal 1975 a oggi): ciò grazie all'immagine nuova e alla pubblicità positiva su se stesso che ha avuto all'epoca. Da lì al 2006 ogni album ha venduto (molto) meno del precedente con un calo esponenziale delle copie vendute dovuto anche alla diminuzione generale del mercato discografico (oggi è il 20% di allora). Difatti, anche ciò che viene portato come esempio di successo commerciale SFTWC, negli USA ha venduto molto meno di The Big Picture (che a sua volata aveva venduto meno di Made in England) ottenuto questi modestissimi piazzamenti in classifica: 15 (new)-21-33-42-54-77-88-fuori dalla top 100. Il tutto nonostante una promozione non minimamente paragonabile a quella, pur intensa, di WCN: stiamo parlando, in piena epoca MTV, di videoclip con Robert Downey jr., Justin Timberlake, Liz Taylor, Mandy Moore.
I dischi successivi poi sono andati peggio: PR: 17-59-72-96 TCaTK: 18-49-89
Lasciamo stare la certificazione “gold” negli USA di SFTWC e PR (allora si vendevano 4 volte i dischi che si vendono ora, con quel mercato lì anche WCN e TDB sarebbero gold e TU sarebbe ben oltre il platino).
Di fronte a questo contesto storico e trend generale, quindi, le 6 settimane complessive degli ultimi tre album nella top 10 di Billboard non sono cattivi risultati.
- in Europa il problema è più complesso. Qua Elton si è creato un mercato da hit singolo commerciale e accessibile a tutti a partire dagli anni ’80: per il pubblico europeo (parlo dei grandi numeri non di una elite di raffinati esperti) si può quasi dire il “vero Elton” sia quello che ha il suono di Chris Thomas e della ballata sdolcinata per adulti. Da 15 anni lui ha invertito la rotta e presenta dischi molto americani nel suono (tanto che anche sui forum europei eltoniani spesso ci si lamenta di questa svolta) e con singoli non troppo commerciali. E’ vero che WCN è un po’ un ritorno all’Elton 80 e 90 ma non paragonerei il potenziale commerciale di I Guess con quello di BW, o quello di LU a Don’t Wanna ecc.
- capitolo vendite di altri “vecchietti”. Non è necessariamente vero che gli altri vendano più di Elton, o molto più di Elton. Li vedete in classifica e pensate questo, ma anche Elton appare nelle varie top 10. Per fare un esempio recente, il disco New di Paul McCartney viene spesso citato come un successo commerciale ed in effetti è corretto definirlo tale avendo raggiunto la top 10 in varie nazioni (e parliamo di un artista di oltre 70 anni). Ma andiamo a vedere le vendite: in UK non è nemmeno certificato silver (mentre TU e TDB lo sono) e negli USA ha venduto 190.000 copie (contro le 450.000 di The Union e le 150.000 di TDB)
- capitolo promozione. C’è una mancanza di strategia di lungo periodo nei live. Questo è un gatto che si morde la coda, un problema molto risalente: presentando da decenni solo le hits si ha oggi un pubblico live interessato solo ai grandi successi e a cui è impossibile far digerire rarità e brani nuovi. Questo genera poca efficacia di marketing quando si presentano i brani nuovi e una paura in Elton di non piacere (che fa sì che le novità siano subito rimosse). Un esempio è il recente mega tour in Asia e Oceania, in stadi enormi a due mesi dal nuovo album, senza avere la forza di presentare nemmeno il singolo già uscito. Springsteen è l'opposto di Elton su questo fronte, lui costantemente "educa" il suo pubblico a conoscere nel profondo la sua storia e la sua attualità, e infatti è uno dei pochissimi vecchi ad avere livelli di vendite degli album nuovi non eccezionali ma buoni.
C’è poi una debole promozione, in generale. L’unico album promosso bene negli USA è stato The Union. bene perchè lo si è portato nei posti giusti, dove vi è cultura musicale: musicisti di spessore in studio, ospiti conosciutissimi per il loro valore artistico, partecipazione allo Speaking Clock Revue di Burnett e al grande show di beneficenza di Neil Young, concerti dedicati alla presentazione integrale del disco, un documentario proiettato in luoghi magari non di massa ma dove trovi le persone che si possono appassionare a quel tipo di musica, una “storia” raccontata in giro che era davvero affascinante e romantica (non vorrei dire ma la storiella di Elton alla Hawaii che chiama il suo chitarrista dicendogli di uscire e andare a comprare delle chitarre è davvero ridicola). WCN è stato molto promosso molto intensamente ma in un modo errato: jaraoke in automobile, apparizione nei salotti pseudo Barbara d’Urso della tv a stelle e strisce, copertina da teenager…in quell’ambito lì ti fai vedere da molta gente ma sei completamente fuori dal tuo target.
- poi c’è un grosso problema legato alle aspettative e la riprova è questo topic (e identici ne trovate in ogni forum eltoniano) e il silenzio quasi imbarazzato in cui sono caduti gli "Organi" ufficiali: Elton e i fan si aspettano, ogni santissima volta, il botto di vendite. Ma non sarà mai più così, per tutte le ragioni di cui sopra, e perché nel mercato attuale gli artisti della sua età hanno solo uno spazio iniziale nella prime 2-3 settimane quando gli affezionati comprano i loro dischi. E basta. Tutti sono in pace, artisti e fan, e semmai rimangono soddisfatti e orgogliosi nel vedersi ancora nella top 10, simbolo di mantenuta rilevanza anche a 60, 70, 80 anni. Con Elton ogni volta è un dramma, per lui che si deprime e per i fan che si chiedono quale produttore o suono lo potrebbe far tornare una pop star (quasi come se stessimo parlando di una squadra di calcio con l'obbligo di vincere ogni anno il campionato se no salta l'allenatore, il preparatore atletico, il medico...).
Si prenda atto di ciò che si è, e si pensi solo a far uscire dischi di cui si è orgogliosi.
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