CITAZIONE (deacon Lee @ 5/3/2018, 10:47)
A questo punto, a mio parere, M5S e Lega dovrebbero prendere il coraggio di confrontarsi tra loro senza far barricate, stilare un programma condiviso e farsi carico del governo del paese. L'indicazione degli italiani è stata chiarissima, questi sono i due progetti politici che sono stati approvati in massa ed è giusto - ed è anche un loro dovere - che abbiano l'opportunità di governare.
Non penso neanche che i due programmi e i due elettorati siano così incompatibili.
Fa comunque impressione vedere, come già accaduto in Francia, i partiti centrali del sistema di governo degli ultimi 25 anni (Pd e Forza Italia) nonché eredi politici di quelli che di fatto hanno guidato il paese dal dopoguerra ad oggi, non arrivino neanche al 35%.
Questo a conferma di un trend abbastanza evidente e diffuso a livello mondiale che vede oramai i progetti vincenti della politica contemporanea completamente slegati dalle vecchie categorie e valori di destra e sinistra. Si vince con progetti ibridi che prendono un po' di qua e un po' di là e si adattano alle istanza sociali del momento (Macron e Trump sono molto diversi tra loro e ancora diversi da M5S e Lega ma anch'essi non sono facilmente etichettatili con le vecchie categorie politiche).
Di Maio a questo punto ha il dovere prima di tutto morale di cercare di trovare una soluzione utile ad arrivare alla formazione di un governo, anche se da elettore lo dico con un forte mal di pancia perchè giova sempre ricordare che tutto quanto è nato da una legge elettorale truffaldina scientificamente studiata per estromettere i 5S, senza la quale oggi avremmo già un governo, e di cui tutti sono responsabili...
Una trattativa con Salvini avrebbe forti contraccolpi sui rispettivi elettorati a cui entrambi dovrebbero renderne conto pesantemente... perchè non dimentichiamo mai che tutti i meridionali hanno ben scolpita nella mente l'immagine di Salvini ubriaco che inneggia al Vesuvio, mentre i leghisti hanno ben ferma l'idea che il M5S non sia altro il fautore della peggiore politica assistenzialista caratteristica della vecchia DC...
Non ho dubbi nella buona fede del ragazzo quando dice (molto ingenuamente) di voler parlare con tutti, ma d'altra parte penso sia pura fantascienza vedere i Romano, i Richetti, i Rosato ed i Fiano votare le proposte di legge di Buonafede, di Toninelli o della Lezzi, o le destre votare a favore di leggi anticorruzione e sul conflitto d'interesse o per il reddito di cittadinanza... o tutti quanti votare per i tagli ai vitalizi ed ai costi della politica, punto irrinunciabile per i 5S... per cui, in un'ottica del "muoia Sansone con tutti i Filistei", in caso di stallo prolungato la soluzione migliore (ed unica), sarà un governo del Presidente per l'approvazione di una nuova legge elettorale con un minimo di premio di maggioranza (e stavolta i numeri sarebbero larghissimi), e le prossime elezioni si trasformerebbero in un referendum popolare fra M5S e destre, con il PD al 10%, e che nel giro di un anno darebbe finalmente un governo (quale che sia) stabile, solido e duraturo al Paese...