Bad Side Of The Moon - Elton John Forum

Nuovo album piano, basso e batteria prodotto da T Bone Burnett !!!, Registrazioni gennaio 2012

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view post Posted on 18/9/2013, 23:32     +3   +1   -1
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Con tutti i limiti della voce attuale, paradossalmente la canzone The diving board rende meglio con questa voce che con quella degli anni '70 e un pezzo simile come Idol perde contro TDB. La definizione che ha dato Elton del suo modo di cantare e' stata "saucy" e mi pare molto azzeccata. Sarebbe fantastico se nei concerti organizzasse un mini-set jazz con The diving board, Idol e Blue eyes ri-arrangiata in chiave jazz...con la voce che ha sarebbe davvero il massimo.
 
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FPMalvone
view post Posted on 19/9/2013, 03:08     +2   +1   -1




Direi che dopo averlo ascoltato anche in formato serio, è l'ora di scrivere le mie riflessioni e i miei voti, canzone per canzone e poi sull'album per intero.

OCEANS AWAY: 9,5
E' un votone, lo so bene, ma, l'ho scritto e riscritto, per me il primo ascolto è stato uno di quei momenti che ricorderò sempre da fan: il primo ascolto di Your Song, le prime note di The One live... perché mi piace così tanto, perché mi ha sciolto al primo ascolto? Penso ci sia l'essenza di Elton e Bernie: melodia bellissima, testo profondo (a me mette i brividi "For a generation gathering for maybe the last time"), interpretazione vocale di Elton sentita, pianoforte eccezionale. La seconda strofa è pura libidine musicale. Come diceva Pier, la progressione di note dà l'idea delle onde dell'oceano che si infrangono sulla costa, ritornano e si infrangono di nuovo, come significativo è il finale su una sola, ripetuta nota... una perla, davvero.

OSCAR WILDE GETS OUT: 9
Altro voto altissimo. Mezzo punto se lo guadagna per l'originalità, non mi ricorda davvero nessun altra canzone del Sir. Ma la qualità è altissima: il riff di piano è memorabile, ti entra in testa e non esce più; il ritornello, che in una canzone del genere rischia di far più danni che altro, è perfetto. Gli altri strumenti che entrano in gioco, a cominciare dagli archi, impreziosiscono enormemente il tutto (in particolare sul bridge), rendendo questa canzone una vera gemma. Bernie mette su un testo dei suoi, regalando immagini vivide e metafore ardite. Veramente bellissima.

A TOWN CALLED JUBILEE: 8+
Altro voto bello alto per questa canzone che a Pier pare presa da Captain And The Kid, ma che a me sembra essere uscita direttamente da Tumbleweed Connection: del "trittico" con Oscar e Blind Tom è la meno originale ma ciò non significa che si tratti di una canzone di scarso valore, anzi. E' una di quelle che più richiama al passato, e lo fa con successo. Piano come sempre protagonista, ma menzione speciale, oltre al grandissimo Bellerose, alla chitarra fantastica. Solidissima, promossa a pieni voti.

THE BALLAD OF BLIND TOM: 9
Votone anche per questa canzone. Al solito, Bernie da storyteller tira su i suoi testi migliori. La melodia è anche qui particolarmente originale e eccezionalmente costruita... mi torna spesso alla mente quando la ascolto un aggettivo menzionato da qualcuno: "nevrotica", e nell'intro e tra una strofa e l'altra, grazie anche ancora una volta agli archi straordinari, lo è per davvero, ti trascina nella storia: penso inoltre che la melodia sposi fantasticamente il testo. Trascinante.

DREAM #1: 7
Quello che mi piace di meno, ma assolve a pieno la sua funzione, quella di passaggio a My Quicksand e al profondo change of mood dell'album.

MY QUICKSAND: 6
La canzone più controversa dell'album. All'inizio non mi piaceva e basta, ora non la gradisco particolarmente ma ne capisco il senso. E l'assolo dopo la parte in cui dice "I'm going down", è assolutamente notevole. Semplicemente, rimane non il genere di canzone che si fa amare particolarmente da me. Da qui una sufficienza che è il voto più basso dell'album.

CAN'T STAY ALONE TONIGHT: 8
Avevo pensato di darle 7,5. E forse era il voto più giusto. Però se mi trovo a canticchiarla praticamente ovunque, le va dato merito :D . E' un country-pop tipicamente eltoniano (ed è un Elton che mi piace, e molto: Turn The Lights Out When You Leave è tra le mie preferite da Peachtree) impreziosito dal contributo dei musicisti (menzione speciale per il basso), e, soprattutto, dalla superba produzione di Burnett. Una canzone che non sarà particolarmente originale, particolarmente pretenziosa, ma si lascia ascoltare con enorme piacere, e rimane davvero dentro, mette il sorriso sulle labbra... "Things have to change - and they might..." :)

VOYEUR: 8,5
Che dire? Mesi fa ci preoccupammo del cambio del titolo. Eppure questa canzone è una gemma. Ha tanto, tantissimo, dell'Elton che fu. Se chiudo gli occhi non faccio fatica a immaginarmi un giovane cantante che comincia a perdere i capelli e sforna già capolavori a cantarla con la sua voce straordinaria. Magari quel ragazzotto avrebbe spinto un pò di più nella seconda strofa. Max disse che gli sembrava uscita da Friends, e sono abbastanza d'accordo. Fresca, ma al contempo intrisa di profumo di passato. Bella. Il confronto con Mansfield? Magari melodicamente si assomigliano, ma poi ci sono tantissime differenze, non mi sento di dire quale preferisco, non riesco a scegliere,mi piace tantissimo questa canzone, ma adoro anche Mansfield, Però, una cosa posso dirla: al pur molto, molto bello vocalizzo finale preferisco il "At the break of dawn" di Mansfield. :D

HOME AGAIN:8
Dissi già a suo tempo, è tardi e non voglio dilungarmi di nuovo su una canzone molto, molto, molto bella.

TAKE THIS DIRTY WATER:8,5
E' troppo, troppo il mio genere. E' quello che avrei voluto fosse Peachtree e che non è stato. Una canzone così tanto New Orleans, ben pensata, ben suonata, ben fatta. "Get back to the wellspring, purify the stream": il passaggio che più resta dentro, ma è come se Elton per tutta la canzone mi guardasse e mi facesse l'occhiolino, sapendo cosa mi piace e mettendo le note giuste al momento giusto. Anche qui, chitarra fenomenale, e Sir che regala una performance vocale memorabile. Mi piacerebbe tanto sentirla live ( non con la EJB, of course. :D ). La adoro.

DREAM #2: 7
Vale il discorso fatto per il primo sogno

THE NEW FEVER WALTZ: 7+
Mi era sembrata ai primi ascolti valere di meno. Invece non si è rivelata affatto male. Il piano mi piace molto, ma in generale è un pezzo di gran classe. Da ballare con la morosa, e sussurrarle "Siamo solo una coppia che balla dove sono stati incoronati migliaia di re" :D. I passaggi strumentali davvero di livello. Non la canzone più memorabile dell'album, ma contrariamente a quanto pensavo all'inizio si lascia ascoltare piacevolmente.

MEXICAN VACATION: 8+
Che dire? Live ci sembrava un pò raffazzonata, con Elton ad inseguire con la voce e con il fiatone che lo accompagna in pezzi di una certa velocità (vedere la famosissima I'm Stì Stè per capire :D) E invece si rivela assolutamente trascinante, un blues con gli attributi, grintoso, cattivo. Diversa da Hey Ahab (che da me prese un 9 bello tondo tondo, pezzo straordinario), meno bella, meno originale, ma merita eccome... yeah, yeah, yeah. :D Grande finale.

DREAM #3: 8+
Il dream migliore è quello più lungo e quello che più riporta a 11-17-70. Assomiglia in un passaggio a Sixty Years On, ma è veramente solido. Ne poteva uscire, dandole più minutaggio, qualcosa di veramente veramente bello.

THE DIVING BOARD: 9
Per me è votone anche qui. Chiudete gli occhi, e lasciatevi trasportare dalla magia di questa canzone. Un Elton mai sentito, mai. Sembra che la sua voce esca da un vecchio grammofono (rifaccio mia quest'immagine), di vedere un film in bianco e nero, non saprei. Ah, sia chiaro, di quelli buoni. Fatto sta che Elton tira fuori una traccia di gran classe, cantata in maniera completamente nuova che neanche mi aspettavo potesse essere in grado di fare...

...So, what's my view from the diving board? (o meglio, on :D)...rullo di tamburi...

9
Voto altissimo, ma anche meritato. Si è parlato di Elton non ispirato, che non fa nulla di nuovo, per me il nuovo c'è e se non c'è il nuovo c'è il semplicemente bello. Il livello medio delle canzoni è altissimo, il piano è divino, Elton esplora generi inusitati, o terreni ben conosciuti in cui dà però ancora prova di sapersi muovere alla grande. Burnett eccezionale, musicisti straordinari ( Saadiq e Bellerose :wub: ). Pura classe...puro Elton. Il mio preferito dei 2000. E sono uno cresciuto a pane e Songs From The West Coast.
 
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mansfield
view post Posted on 19/9/2013, 12:03     +1   -1




In questo disco Elton ha finalmente portato tutte quelle varianti e virtuosità pianistiche alle quali ci ha abituato durante i Solo piano tour dal 1999 ad oggi.
Nel finale di Voyeur non trovate anche voi echi dei tipici finali solo piano di Rocket man?
Anche i vari Dreams, pensate alle intro di I'm still standing solo piano.
 
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silvia80
view post Posted on 19/9/2013, 14:36     +1   -1




A me il Dream #1 sembra l'intro perfetto per l'attacco di Tonight ...
 
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view post Posted on 19/9/2013, 15:22     +1   -1
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CITAZIONE (alexo82 @ 19/9/2013, 00:32) 
Con tutti i limiti della voce attuale, paradossalmente la canzone The diving board rende meglio con questa voce che con quella degli anni '70 e un pezzo simile come Idol perde contro TDB. La definizione che ha dato Elton del suo modo di cantare e' stata "saucy" e mi pare molto azzeccata. Sarebbe fantastico se nei concerti organizzasse un mini-set jazz con The diving board, Idol e Blue eyes ri-arrangiata in chiave jazz...con la voce che ha sarebbe davvero il massimo.

non so se renda meglio e non credo che Idol perda contro TDB ma sicuramente è pari e, per il resto, concordo completamento con te!!!!

E poi, per inciso, già nell'86 quando faceva Blue Eyes solo al piano la canzone guadagnava del 1000%!!!!!

Devo dire ogni giorno quest'album mi sorprende di più!!!!!

Ci sono dei passaggi che mi lasciano di sasso e mi riportano indietro di 30 anni!!!!! Tipo "the view from the diving board" o "in and out of everything we helped to put together..."
 
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view post Posted on 19/9/2013, 16:20     +1   -1
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Terzo spezzone dell'intervista a Bernie (My Quicksand):

http://www.pastemagazine.com/blogs/av/2013...t-bernie-t.html
 
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madmanbb
view post Posted on 19/9/2013, 19:58     +1   -1




sono stato via un paio di giorni, vedo al più presto possibile di iniziare ad inserire le vostre recensioni e di aggiornare quelle dei giornali
 
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view post Posted on 19/9/2013, 20:33     +1   -1

eltoniano estremista

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Non voglio essere sempre il solito esagerato, ma, probabilmente, mai mi ero emozionato in questo modo nell'ascoltare un album appena uscito.

Forse sto esagerando, forse l'entusiasmo mi sta salendo, per questo voglio attendere ancora qualche giorno, così.......per dare un giudizio il più razionale e lucido possibile.

Non amo fare le recensioni strappalacrime e piene di smielatezze.............o elogi esagerati.
 
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FPMalvone
view post Posted on 19/9/2013, 20:47     +1   -1




Non avevo dubbi che sarebbe stato così, Gianni!
Anche io mi sono mantenuto all'inizio, ho dato 8 al primo ascolto per essere sicuro di non essere emozionato, ma già volevo dare tutt'altro voto. Gli ascolti successivi hanno solo confermato le mie idee. Questo è un album straordinario, davvero...
 
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silvia80
view post Posted on 19/9/2013, 21:17     +1   -1




Secondo me la forza di questo disco è che nessun brano risulta banale, nessun ritornello scontato....e la voce di Elton è intensa e carica di emozione. Grandissimo merito di Bernie Taupin che ha dimostrato ancora una volta di essere un eccellente "storytellers". Questa volta il compito di Elton è stato molto gravoso, sarebbe stato un peccato "sprecare" dei testi del genere!
 
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view post Posted on 19/9/2013, 21:20     +1   -1

eltoniano estremista

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Guardate che il discorso testi non dipende solo da chi li scrive..................

Se chi li scrive sa che determinate parole verrano cantate seguendo un certo stile e inserite in un certo contesto, è ovvio che il risultato sia di un certo tipo.............

Quando elton suonava le pianoline e faceva arrangiare i suoi dischi dall'innominabile, che testi che volevi che gli venissero ????
 
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view post Posted on 20/9/2013, 10:50     +2   +1   -1
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FPMalvone
view post Posted on 20/9/2013, 11:32     +1   -1




La sua preferita è, come al solito, una di quelle che mi piacciono di meno :D
 
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view post Posted on 20/9/2013, 14:10     +1   -1
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"The Diving Board" - cover shot
Friday, September 20 2013


The photographer and curator Tim Barber has shot work for publications ranging from Vice to Vogue, and for brands like Nike, Levi’s and Opening Ceremony. But his most famous client is undoubtedly Elton John, who used a decade-old photo of Barber’s as the cover of “The Diving Board”.

Here, Barber relates the story of the image:

I took this photo about 10 years ago somewhere between Vancouver and Squamish, on the coast of British Columbia. I don’t actually know exactly where. It’s a kind of legendary secret swimming spot where some kids had installed a diving board on the side of a cliff. You had to park really far away and walk through the woods to get there. I was with some friends from Vancouver who knew about it. I think it was October.

When I took the picture — literally, while I was pushing the button — I was thinking, “This looks amazing.” It was just a special moment and the light was crazy that day. The air was super clear. Something I strive for in my photos is to imply a greater narrative, to make the viewer wonder what happened before and what happened after. I think this picture is a good example of that. It’s also the photo of mine that people always think is fake — like that it’s been Photoshopped, or shot on a green screen. I like that. Something that was so simple and real ended up so surreal and hard to believe.

My good friend Ryan McGinley is friends with Elton John, who is a big collector of contemporary photography and has collected a lot of Ryan’s work. Elton already had the title for the album, so he contacted Ryan and asked him if he had any images that might work for it. Ryan knew about my photo, and suggested it to Elton for the record. Elton called out of the blue, to ask about using the photo and to talk about the record. That experience was almost as surreal as the picture.

This photo has been around quite a bit and seen by a lot of people, but being on this album cover is such a different scale. It’s one of those times when you think about how big the world is, how many eyes are going to see this picture now. People are sending me photos of it on billboards, it’s just a different level of visibility. I love thinking about the dissemination of this image — and that moment — just going out into the world and lasting forever.


http://www.eltonfan.net/cgi-bin/news/viewn...e&tmpl=viewnews
 
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madmanbb
view post Posted on 20/9/2013, 14:20     +1   -1




interessante
 
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1083 replies since 18/7/2011, 09:41   19569 views
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