chloe22 |
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| sin dalla prima canzone, Duquesne Whistle, ho intuito che Tempest mi avrebbe conquistata...nessuna facile verità da spacciare, nessuna scorciatoia...la voce consumata di Dylan sa' tanto di vita, vita vissuta affondandoci dentro mani e corpo, cuore ed anima...nessuna ansia di dare risposte e giudizi ma solo un'immensa consapevolezza intrisa di spirito e sangue...è questo un aspetto che mi fa amare tanto Dylan, tanto quanto non avrei immaginato... il suo rifiuto ostinato e magnifico di sfuggire ad una definizione,la forza di andare per la sua strada mi fa venire una voglia immensa di starlo ad ascoltare, oggi più di ieri, e poi di girarmi ed andarmene per la mia strada... grazie a Dio ho scoperto da donna Dylan e mi sembra, ora, ovvio e normale, non averlo apprezzato così profondamente quando ero una ragazzina..
Non so se, fra i dischi recenti, Tempest ruberà il posto nel mio cuore a Time out of mind, ma rimane il fatto che ora me lo sto ascoltando con un incredibile piacere...
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