Cosa farà sicuramente:
in vista del doppio anniversario, ci ritroveremo al 100% un Two Rooms Vol. II, che potrà essere un vero e proprio suicidio artistico, con collaborazioni in stile Blue, con torme di boy band e con l'unico obiettivo di vendere il più possibile... oppure una celebrazione come si deve, con una prima parte dedicata alla prima metà della sua carriera, e con i migliori (qualitativamente) musicisti emergenti, ed una seconda parte, con l'altra metà del suo repertorio, in collaborazione con i più grandi nomi (Dylan? Jagger? Springsteen? Garth Brooks?) rimasti oggi in attività...
E perchè no, magari un bel duetto finale inedito con Bernie Taupin!
Cosa vorrei che facesse:
un disco solo strumentale, in un crescendo che si ispiri a Chopin, Rubinstein, Gershwin, Keith Jarret, Herbie Hancock, Ray Charles (ma potrei citarne mille e più) per ripercorrere e reinterpretare par suo insomma tutta la storia dello strumento che suona ormai da quasi settantanni, dalla classica, allo swing, al jazz, al blues, un vero tributo definitivo alla musica che lo ha formato e (forse) ispirato...
Cosa spero vivamente che faccia in un futuro indefinito (prendetemi pure per pazzo):
un disco latino, che spazi fra bolero, bossa nova e tango, adagiati su un tappeto musicale il più ricercato possibile; la musica latino-americana è forse l'unico genere che Elton non ha mai approfondito e affrontato, eccezion fatta per la breve e superficiale (ma ben riuscita) parentesi di Eldorado; ovviamente non parlo di salsa e merengue, ma di un qualcosa che vada a ripescare le sonorità di Tito Puente o Celia Cruz, Pablo Milanes o Julio Iglesias, e con collaborazioni eccellenti tipo Romeo Santos, Gloria Estefan o Santana