| Il mio giudizio (al buio, nella penombra diciamo) sul progetto è negativo. Mi piacciono gli album con una linea artistica delineata (per dire si può anche decidere di fare un album elettronico, non sto parlando del genere che vorrei io): qui siamo invece davanti a un miscuglio schizofrenico di idee artistiche. Gli unici aspetti positivi sono che è meglio sia tutto concentrato in un album (se queste collaborazioni Elton ci teneva a realizzarle) piuttosto che diluito in un continuo flusso mensile di duetti a se stanti; e poi che darà tanta visibilità a Elton perché oggettivamente ci sono nomi (Dua Lipa, Lil Nas X, Miley Cyrus) che equivalgono a potenziali centinaia di milioni di visualizzazioni, ascolti streaming ecc.
Sui brani già usciti:
1) Cold Heart: senza dubbio il peggiore arrangiamento dei Pnau. Molto banale e scontato, con l'utilizzo di due estratti acchiappa-pubblico generalista ma con pochissima creatività (e secondo me anche una sorta di umiliazione di un suo brano fondamentale, Rocket Man). Giusto il vocale di Dua Lipa ha un minimo di pregio, sempre rispettoso e senza fronzoli. 3) Learn to Fly: la parte strumentale sembra provenire (e forse proviene) da un computer. Brano insipido ma almeno dotato di una leggerezza che lo rende ascoltabile in sottofondo. Presenza di Elton però minima, direi che siamo su una ventina di secondi. 5) Chosen Family: uno dei brani più scontati della Sawayama, che pure ha prodotto anche qualcosa di interessante nel suo genere stile Madonna. Scelto per il significato del testo, che però trovo sempliciotto e grossolano rispetto alle intenzioni che avrebbe voluto rappresentare. Cantato di Elton molto pesante e recitato. 6) The Pink Phantom: il brano più interessante tra quelli usciti anche grazie all'autore (Damon Albarn), senza con ciò gridare al capolavoro. Anche qui appare quel recitato ed eccessivamente drammatico modo di cantare attuale di Elton che trovo fastidiosissimo. 7) It's a Sin: direi che nel 2021 un brano anni '80 dei Pet Shop Boys, neanche particolarmente rivisitato nell'arrangiamento, potevamo risparmiarcelo. Tra l'altro Elton entra non nella prima parte (tastiere e voce) ma in quella più danzereccia. Scelto per via della serie tv che ha avuto successo in UK. Direi trascurabile. 8) Nothing Else Matters: presenza di Elton minima e solo strumentale. 12) One of Me: canzone banale e Elton di nuovo solo al piano (prominente solo nell’intro e nell’outro).
Sui brani che devono uscire attendo con interesse Brandi Carlile, Eddie Vedder (con cui dovrebbe aver registrato un secondo pezzo incluso nel nuovo disco di quest'ultimo) e Stevie Nicks. Anche Glen Campbell, su un brano però già molto conosciuto essendo stato l'ultimo da lui composto prima di morire. Di Glen ricordo con piacere vari brani tra cui uno che ho sempre percepito molto eltoniano: "Southern Nights" (sarebbe stato bene in un Caribou, tanto per dire). Ci sarebbe ,per mie affinità al genere country, Jimmie Allen che però è rappresentante di un country pop annacquato che non mi piace per nulla, per cui lo attendo ma con sospetto (stessa cosa di Wonder, considerando non memorabili i loro precedenti incontri, in particolare l'armonica in Dark Diamond) .
Altre considerazioni varie. Secondo me ci sono due grossi difetti, uno editoriale e l'altro di strategia. Il primo riguarda il fatto che questo sarebbe (è) un disco di Elton ma contiene troppi brani in cui Elton è l'ospite che recita una piccola parte mentre l'altro artista è il protagonista principale. Quello di strategia è un po' conseguente al primo, nel senso che poiché vari brani appaiono nei dischi dell'altro artista (con Elton featuring) da un punto di vista degli ascolti e delle vendite molto verrà direzionato e beneficerà gli album degli altri artisti dove i brani sono presenti. In questi casi avrebbero dovuto fare come con Vedder e registrare due pezzi, di cui uno sarebbe finito in TLS e l'altro nell'album dell'altro artista. Da ultimo, ho invece grande curiosità e interesse per vedere come i brani che immagino più classici (Carlile, Vedder, Nicks) siano stati prodotti da Andrew Watt. Intuisco, infatti, dalle dichiarazioni di Elton che si sia preso per lui una una delle sue improvvise infatuazioni, circostanza che mi fa dare per (quesi) certo che sarà lui a produrre il prossimo disco targato Elton/Bernie.
Edited by deacon Lee - 17/9/2021, 09:14
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