Bad Side Of The Moon - Elton John Forum

The Lockdown Sessions

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view post Posted on 13/9/2021, 11:25     +1   -1
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Proviamo a (ri)dar vita al vecchio caro forum... magari se passa qualcuno di qui che ha contatti personali o su Facebook degli utenti storici riusciamo ad organizzare un piccolo dibattito come ai vecchi tempi.

La tracklist è:

1. "Cold Heart (Pnau remix)" (with Dua Lipa)
2. "Always Love You" (with Young Thug and Nicki Minaj)
3. "Learn to Fly" (with Surfaces)
4. "After All" (with Charlie Puth)
5. "Chosen Family" (with Rina Sawayama)
6. "The Pink Phantom" (Gorillaz featuring Elton John and 6lack)
7. "It's a Sin" (with Years & Years)
8. "Nothing Else Matters" (Miley Cyrus featuring Watt, Elton John, Yo-Yo Ma, Robert Trujillo and Chad Smith)
9. "Orbit" (with SG Lewis)
10. "Simple Things" (with Brandi Carlile)
11. "Beauty in the Bones" (with Jimmie Allen)
12. "One of Me" (Lil Nas X featuring Elton John)
13. "E-Ticket" (with Eddie Vedder)
14. "Finish Line" (with Stevie Wonder)
15. "Stolen Car" (with Stevie Nicks)
16. "I'm Not Gonna Miss You" (with Glen Campbell)

I temi di discussione possono essere:

1) pareri sul progetto
2) giudizi sui brani già usciti
3) aspettative sugli altri brani
4) altre valutazioni varie di interesse, critica ecc.
 
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view post Posted on 13/9/2021, 12:14     +1   -1
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Il mio giudizio (al buio, nella penombra diciamo) sul progetto è negativo. Mi piacciono gli album con una linea artistica delineata (per dire si può anche decidere di fare un album elettronico, non sto parlando del genere che vorrei io): qui siamo invece davanti a un miscuglio schizofrenico di idee artistiche.
Gli unici aspetti positivi sono che è meglio sia tutto concentrato in un album (se queste collaborazioni Elton ci teneva a realizzarle) piuttosto che diluito in un continuo flusso mensile di duetti a se stanti; e poi che darà tanta visibilità a Elton perché oggettivamente ci sono nomi (Dua Lipa, Lil Nas X, Miley Cyrus) che equivalgono a potenziali centinaia di milioni di visualizzazioni, ascolti streaming ecc.

Sui brani già usciti:

1) Cold Heart: senza dubbio il peggiore arrangiamento dei Pnau. Molto banale e scontato, con l'utilizzo di due estratti acchiappa-pubblico generalista ma con pochissima creatività (e secondo me anche una sorta di umiliazione di un suo brano fondamentale, Rocket Man). Giusto il vocale di Dua Lipa ha un minimo di pregio, sempre rispettoso e senza fronzoli.
3) Learn to Fly: la parte strumentale sembra provenire (e forse proviene) da un computer. Brano insipido ma almeno dotato di una leggerezza che lo rende ascoltabile in sottofondo. Presenza di Elton però minima, direi che siamo su una ventina di secondi.
5) Chosen Family: uno dei brani più scontati della Sawayama, che pure ha prodotto anche qualcosa di interessante nel suo genere stile Madonna. Scelto per il significato del testo, che però trovo sempliciotto e grossolano rispetto alle intenzioni che avrebbe voluto rappresentare. Cantato di Elton molto pesante e recitato.
6) The Pink Phantom: il brano più interessante tra quelli usciti anche grazie all'autore (Damon Albarn), senza con ciò gridare al capolavoro. Anche qui appare quel recitato ed eccessivamente drammatico modo di cantare attuale di Elton che trovo fastidiosissimo.
7) It's a Sin: direi che nel 2021 un brano anni '80 dei Pet Shop Boys, neanche particolarmente rivisitato nell'arrangiamento, potevamo risparmiarcelo. Tra l'altro Elton entra non nella prima parte (tastiere e voce) ma in quella più danzereccia. Scelto per via della serie tv che ha avuto successo in UK. Direi trascurabile.
8) Nothing Else Matters: presenza di Elton minima e solo strumentale.
12) One of Me: canzone banale e Elton di nuovo solo al piano (prominente solo nell’intro e nell’outro).

Sui brani che devono uscire attendo con interesse Brandi Carlile, Eddie Vedder (con cui dovrebbe aver registrato un secondo pezzo incluso nel nuovo disco di quest'ultimo) e Stevie Nicks. Anche Glen Campbell, su un brano però già molto conosciuto essendo stato l'ultimo da lui composto prima di morire. Di Glen ricordo con piacere vari brani tra cui uno che ho sempre percepito molto eltoniano: "Southern Nights" (sarebbe stato bene in un Caribou, tanto per dire). Ci sarebbe ,per mie affinità al genere country, Jimmie Allen che però è rappresentante di un country pop annacquato che non mi piace per nulla, per cui lo attendo ma con sospetto (stessa cosa di Wonder, considerando non memorabili i loro precedenti incontri, in particolare l'armonica in Dark Diamond) .

Altre considerazioni varie.
Secondo me ci sono due grossi difetti, uno editoriale e l'altro di strategia. Il primo riguarda il fatto che questo sarebbe (è) un disco di Elton ma contiene troppi brani in cui Elton è l'ospite che recita una piccola parte mentre l'altro artista è il protagonista principale. Quello di strategia è un po' conseguente al primo, nel senso che poiché vari brani appaiono nei dischi dell'altro artista (con Elton featuring) da un punto di vista degli ascolti e delle vendite molto verrà direzionato e beneficerà gli album degli altri artisti dove i brani sono presenti. In questi casi avrebbero dovuto fare come con Vedder e registrare due pezzi, di cui uno sarebbe finito in TLS e l'altro nell'album dell'altro artista.
Da ultimo, ho invece grande curiosità e interesse per vedere come i brani che immagino più classici (Carlile, Vedder, Nicks) siano stati prodotti da Andrew Watt. Intuisco, infatti, dalle dichiarazioni di Elton che si sia preso per lui una una delle sue improvvise infatuazioni, circostanza che mi fa dare per (quesi) certo che sarà lui a produrre il prossimo disco targato Elton/Bernie.

Edited by deacon Lee - 17/9/2021, 09:14
 
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view post Posted on 19/9/2021, 08:55     +1   -1
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Ho sentito solo Cold Heart e, per ora, mi è bastato. Ho ben poca curiosità in merito.
 
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view post Posted on 19/9/2021, 17:21     +1   -1
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Video che descrive come vengono assemblati questi brani dai PNAU:

 
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view post Posted on 20/9/2021, 08:42     +1   -1
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Ragazzi, che bello leggervi e ritrovarci ancora una volta qui a parlare del nuovo album di Elton. Un grazie enorme a Max per aver aperto questo topic. Allora, io l'album l'ho pre-ordinato quasi solo per esigenze di collezione visto che l'interesse artistico in questo nuovo progetto e' purtroppo minimo. Questo album posticcio nasce gia' senz'anima come il suo non-illustre predecessore Duets. I duetti che sono gia' usciti non mi hanno detto nulla e la copertina e' per me la peggiore tra tutti gli album di Elton (non so perche' ma ci vedo lo zampino di DF). Nutro qualche interesse solo per il quartetto finale, l'unico che potrebbe riservare qualche guizzo inaspettato.

In prospettiva, mi interessa molto di piu' il discorso sul produttore. Come Burnett, questo Watt e' un produttore di grido, fresco di Grammy. Al contrario di Burnett, la cui filosofia di produzione ha salde radici nella musica tradizionale e nei suoni analogici, Watt e' molto piu' eclettico e spazia dal sound anni '70 ai beat moderni, trovandosi a suo agio tanto con Ozzy Osbourne quanto con Dua Lipa e Miley Cyrus. Anche anagraficamente, Watt e' del 1990 mentre Burnett e' del 1948. Qui nel forum abbiamo spesso discusso sulla possibilita' di avere un produttore giovane in cabina di regia per "rinfrescare" la musica di Elton. In questo caso, la poliedricita' di Watt mi disorienta un poco...ovviamente, vorrei un album piu' vicino ad Ordinary man di Ozzy che a Break my heart di Dua Lipa. Prima della pandemia, Elton aveva dichiarato di volere per il suo prossimo album un suono pieno e vuoto come il Grand Canyon, e quel paragone mi esalto' non poco. Siamo sicuri che questo Watt sia l'uomo giusto per concretizzare quel desiderio?
 
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view post Posted on 20/9/2021, 12:50     +1   -1
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CITAZIONE (alexo82 @ 20/9/2021, 09:42) 
Qui nel forum abbiamo spesso discusso sulla possibilita' di avere un produttore giovane in cabina di regia per "rinfrescare" la musica di Elton. In questo caso, la poliedricita' di Watt mi disorienta un poco...ovviamente, vorrei un album piu' vicino ad Ordinary man di Ozzy che a Break my heart di Dua Lipa. Prima della pandemia, Elton aveva dichiarato di volere per il suo prossimo album un suono pieno e vuoto come il Grand Canyon, e quel paragone mi esalto' non poco. Siamo sicuri che questo Watt sia l'uomo giusto per concretizzare quel desiderio?

Elton nei suoi album "veri" vuole il suono/arrangiamento/produzione che ha in mente in quel particolare momento (e Bernie anche vorrà mettere il naso nel prossimo disco per evitare un WCN II). Quindi secondo me Watts è stato messo alla prova su un progetto secondario come al tempo fu Leonard in El Dorado. E anche lui credo abbia superato la prova visto come Elton ne parla nelle interviste.
In quel caso Leonard aveva prodotto le varie canzoni della colonna sonora con vari gradi di elettronica e, secondo me, all'esito Elton gli disse cosa preferiva per SFTWC.
Per cui, secondo me, ci sarà da ascoltare con attenzione i brani scritti da Elton e prodotti da Watts per TLS perché rappresenteranno (almeno qualcuno di questi) un'indicazione abbastanza precisa delle sonorità del prossimo EJ/BT.

Poi se Elton abbia oggi le stesse idee sul nuovo album che aveva nel 2019 proprio non lo so.
 
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view post Posted on 21/9/2021, 01:20     +1   -1

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Torno a scrivere sul caro, vecchio forum con il piacere di ritrovarsi in "famiglia"! Devo dire che mi è mancato tantissimo. Un caro saluto, ragazzi!

Anche io non sono propriamente entusiasta di quello che possiamo considerare un album di Elton a tutti gli effetti (pur "secondario"). È chiaro come, a monte, agiscano determinate scelte manageriali/promozionali (tutte riconducibili alla gestione Furnish: restyling Gucci, Farewell Tour, biopic, autobiografia, progetti e apparizioni varie) improntate a criteri lontanissimi dall'originaria anima cantautorale del nostro. A differenza delle "sperimentazioni" degli scorsi anni, ritagliate all'ombra della discografia ufficiale, si tratta di una direzione a suo modo "organica". In termini di pura visibilità, credo che il management abbia raggiunto obiettivi decisamente lusinghieri (pensiamo al successo di Cold Heart), ma l'operazione è senz'altro nociva sotto il rispetto dell'identità artistica (annullando, di fatto, la "rinascita" del periodo 2001-2013).

"The Lockdown Sessions" risponde alla logica di questa rinnovata schizofrenia eltoniana. Sul primo singolo: al netto del risultato in sé, che può piacere o meno, resto sconcertato dall'utilizzo indiscriminato di un classico come Rocket Man, che andrebbe preservato nella sua enorme significatività per la carriera dell'artista. Anch'io ritengo "The Pink Phantom" il brano più interessante tra quelli ad oggi noti, mi sembra abbastanza godibile (Elton fa il suo senza strafare, mettendo a disposizione la voce in un contesto morbido, urbano e quasi chillout: una apprezzabile incursione nel mainstream contemporaneo, a differenza di quanto avviene nell'indigesta It's a Sin).

Edited by Pierluca Turnone - 21/9/2021, 11:53
 
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view post Posted on 21/9/2021, 12:56     +1   -1
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CITAZIONE (Pierluca Turnone @ 21/9/2021, 02:20) 
(pensiamo al successo di Cold Heart)

Al di là di ogni commento artistico e parlando solo del successo commerciale, le cose pazzesche su Cold Heart sono che è un brano che avrebbero potuto far uscire anche con Elton nella tomba, visto che il contributo dell'Elton post 1989 è pari a zero, e che se in UK arriverà al n. 1 Sacrifice in pratica avrà raggiunto la vetta per ben due volte.

Sui singoli di Elton a raggiungere il n. 1 in UK c'è anche da dire che si tratta di un gruppo di brani quanto meno curioso:

Sacrifice
Don't Let the Sun con George Michael
Something About the Way You Look Tonight
Sorry Seems to Be coi Blue
Ghetto Gospel
Cold Heart (forse)
 
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view post Posted on 21/9/2021, 18:07     +1   -1
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Ciao cari amici del forum, che piacere ritrovarvi! Ammetto che solo qualche settimana fa ho scoperto la nuova uscita di Elton e ho messo in preordine su itunes. Al netto delle considerazioni che potete immaginare abbia fatto dal momento che ormai "ci conosciamo" da anni , devo dire che Cold Heart non mi dispiace...ma attendo il resto...i
 
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view post Posted on 21/9/2021, 21:43     +1   -1
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OT Che bello rivedervi qua!
 
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view post Posted on 22/9/2021, 17:42     +1   -1
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Secondo “singolo”, la musica è scritta da Elton, parole e produzione di Puth.



Il tipico brano, sound, produzione da ballatona di una boy band tipo Backstreet Boys dei tempi passati. Tutto ciò che mai vorrei Elton facesse. Tralascio ogni commento sugli effetti alla voce di Elton.

Unica felicità: non è Watts il produttore.

Edited by deacon Lee - 22/9/2021, 19:03
 
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view post Posted on 22/9/2021, 19:53     +1   +1   -1

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Proprio adesso sono in macchina con Bridge over Troubled Water (track). Rimando l'"esperienza" di ascolto alla notte fonda!
 
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view post Posted on 22/9/2021, 20:20     +1   -1
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Appena ascoltata...mi sembra una brutta copia di I can't keep this from you, che comunque e' molto meglio di questo pezzo. E' uno di quei classici brani che Elton scrive col pilota automatico. Adesso capisco quando Elton ha detto che con questo progetto ha rivissuto i momenti in cui era un session man...e' tornato a scrivere anche banali pezzi d'amore come faceva all'epoca per altri artisti. Altra nota di demerito per il testo, sinceramente imbarazzante...e ho letto persino qualcuno felice di non sentire piu' la solita Americana di Bernie.
 
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view post Posted on 22/9/2021, 22:52     +1   -1
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Purtroppo il primo brano uscito dalle session scritto dall’Elton attuale è forse il più deludente. Al di là del genere, a me non eccessivamente affine, One of Me ha un contesto di costruzione del brano, sonorità, produzione, esecuzioni strumentali molto più a fuoco e professionali (btw non è nemmeno male il disco di Lil Nas X ).

Edited by deacon Lee - 23/9/2021, 00:14
 
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view post Posted on 23/9/2021, 22:46     +1   -1

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Scrivo solo ora perché l'ascolto di After All, effettuato nottetempo, mi ha tolto il sonno e angosciato le ore che mi restavano sino all'alba.

Scherzo (ma non troppo). Si tratta, come osservate a giusto titolo, di un brano estremamente orecchiabile, dal testo banalissimo (al livello di Princess, per intenderci) e certo indegno di Elton John. Lui ne sembra compiaciuto (ahinoi) e credo ci abbia messo molto poco ad azzeccare la sequenza armonica fondamentale. One of Me appartiene a un linguaggio musicale che mi è estraneo, ma è senz'altro più intrigante.
 
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